sabato 21 luglio 2012

L'essenza e l'immagine

... Nella maggior parte dei casi, l'immagine che ognuno ha di sé non è altro che una somma dei ruoli rivestiti e l'Io viene descritto in termini fattuali più che essenziali. Pensiamo alle prime parole scambiate con una persona appena conosciuta. Prescindendo dal motivo che ci spinge a parlarle, la conversazione inizierà quasi inevitabilmente con la domanda: “Che cosa fai nella vita?'; per poi proseguire con un elenco delle cose fatte e dei progetti per l'avvenire: ciò che facciamo e la nostra storia ci descrivono molto meglio di ciò che siamo. Fin da piccoli ci insegnano a identificarci con questo Io convenzionale (il quale viene descritto innanzi tutto dai parenti prossimi, che ci influenzano in maniera spesso indelebile con le loro proiezioni) sezionando durante tutto il corso della nostra vita alcuni eventi come significativi. Saranno proprio tali eventi a costituire la nostra storia, storia sulla quale poggiano le fondamenta di questo illusorio rifugio chiamato 'ego'. ... -  Amanda Morelli



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