domenica 6 novembre 2011

Follia delle suggestioni

Follia delle suggestioni
da "Nan hua zhen jing" di Chuang-Tzu [Zhuāngzǐ] IV-III secolo a.c.

"...e la massa fa suo questo verdetto docilmente, ognuno immaginando di averlo emesso egli stesso. Si dica a questa gente che il giudizio che adottano non è il loro, che gli è stato suggerito; e si inalbereranno, considerandosi offesi. La stessa cosa succede nella maggior parte dei casi, per la maggior parte degli uomini.
Quasi tutti hanno assorbito le idee che hanno, già tutte ben confezionate, e per tutta la vita vanno dietro alle opinioni di altri. Parlano nello stile del momento, si vestono secondo la moda del tempo, non perché seguano un principio, ma per fare come gli altri. Imitatori servili, dicono sì o no a seconda di come sono stati suggestionati, e credono di esser stati loro a convincersi di ciò che hanno fatto.
Ma non si tratta piuttosto di follia? E di una follia insanabile, [per di più], dal momento che gli uomini non hanno il minimo sospetto di essere affetti da questa mania di imitazione. E una follia generale, giacché è tutto l'impero che da tale manìa è contagiato. Per la qual ragione sarebbe proprio inutile se io cercassi di riportare gli uomini sul cammino dell'azione personale spontanea, scaturente dal Sé, da quello che è l'istinto [naturale] di ciascuno. Ohimè!
La musica nobile lascia indifferenti i villici, mentre una grossolana canzone li fa andare in brodo di giuggiole. Allo stesso modo, i pensieri elevati non entrano in animi imbottiti di idee volgari. Il rumore di due tamburi di coccio sovrasta il suono di una campana di bronzo. Come [dovrei] fare per farmi ascoltare dai pazzi che popolano l'impero? Se sperassi di riuscirci, sarei matto anch'io. Per cui, li lascerò che facciano, senza ingegnarmi per rischiarargli le idee.
Nessuno di loro, del resto, se la prenderà; giacché sono affezionati alla loro comune follia. "

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